definizione di segnale

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definizione di segnale

09.04 2020 | by massimiliano

Un segnale รจ una qualunque grandezza fisica variabile a cui sia associata una informazione di interesse; i segnali riguardanti le […]


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Un segnale รจ una qualunque grandezza fisica variabile a cui sia associata una informazione di interesse; i segnali riguardanti le comunicazioni elettriche sono spesso il frutto di una trasduzione della grandezza fisica da osservare (voce, suono, immagini) in una grandezza elettrica (tensione, corrente..)

 

I segnali rappresentano quindi la variazione di una grandezza rispetto ad una variabile di tipo indipendente come il tempo x(t). Lo studio dei segnali quindi puรฒ essere condotto in due campi:

 

nel dominio del tempo

nel dominio della frequenza

 

Lโ€™andamento di un segnale nel dominio del tempo prende il nome di โ€œforma dโ€™ondaโ€ e la sua estensione si definisce โ€œdurataโ€ e corrisponde allโ€™intervallo di tempo entro il quale il segnale assume valori significativi.

 

Lโ€™andamento di un segnale nel dominio della frequenza prende il nome di โ€œspettroโ€ e la sua estensione si definisce โ€œbandaโ€ e corrisponde allโ€™intervallo di frequenza entro il quale il segnale assume valori significativi. Generalmente le due rappresentazioni di un segnale S nel dominio del tempo e della frequenza vengono indicate rispettivamente s(t) ed S(f).

 

I segnali possono essere suddivisi in quattro classi (dominio del tempo):

 

segnali continui nel tempo e nella ampiezze

segnali continui nel tempo e discreti nelle ampiezze

segnali discreti nel tempo e continui nelle ampiezze

segnali discreti nel tempo e nelle ampiezze

 

 

segnali spettri

 

 

 

Analogamente nel dominio della frequenza abbiamo le seguenti classi:

  • segnali continui nella frequenza e nella ampiezze
  • segnali continui nella frequenza e discreti nelle ampiezze
  • segnali discreti nella frequenza e continui nelle ampiezze
  • segnali discreti nella frequenza e nelle ampiezze

 

 

segnali spettri frequenza

 

 

 

La rappresentazione di un segnale nel tempo (forma dโ€™onda) esprime il valore della grandezza relativa istante per istante; la rappresentazione in frequenza puรฒ essere relativa o allโ€™ampiezza della stessa grandezza elettrica usata nel tempo oppure al contenuto energetico oppure in potenza del segnale considerando in questo caso i soli valori positivi.

 

Il legame matematico tra la rappresentazione di un segnale nel dominio nel tempo s(t) e quella nel dominio della frequenza S(f) รจ dato dalla โ€œtrasformata di Fourierโ€ con la formula:

 

S(f) = โˆซ-โˆž+โˆž s(t) e -j2ฯ€ ft dt

 

Il legame inverso (andamento nel tempo ricavato da quello della frequenza) รจ espresso da una formula analoga indicata come โ€œanti-trasformata di Fourierโ€:

 

s(t) = โˆซ-โˆž+โˆž  S(f) e j2ฯ€ ft df

 

 

La dualitร  tra le due rappresentazioni indica che se un segnale s(t) รจ di tipo continuo, presenta uno spettro S(f) di tipo continuo.

 

Se s(t) รจ periodico allora il suo spettro S(f) assume un andamento discreto (cioรจ delle โ€œrigheโ€ di frequenza distinte lโ€™una dallโ€™altra); viceversa un segnale s(t) discreto nel tempo presenta uno spettro S(f) continuo e periodico.

 

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